Fino a qualche decennio fa, i 40 anni rappresentavano la soglia della vecchiaia.
Del resto si facevano lavori più logoranti, alcune tappe della vita erano già state consumate e c’erano meno conoscenze scientifiche su cosa effettivamente sia l’invecchiamento.
Oggi i 40 anni non devono più spaventare, anzi, è il momento in cui puoi avere più motivazione e determinazione rispetto a quando avevi 20-30’anni e ottenere ancora risultati abbastanza facilmente, ma solo impostando in modo razionale allenamento, recupero e alimentazione.
Vero, l’orologio comincia a ticchettare, qualche cambiamento ormonale può essere già in corso ma con il giusto approccio in pochi mesi e con il giusto approccio il tuo corpo può rispondere anche altre le tue aspettative.
È fondamentale prendere in tempo gli adattamenti posturali che iniziano modificare la qualità dei movimenti, dare priorità all’allenamento di “tonificazione” per creare una base metabolica efficiente e un patrimonio osseo più ricco possibile e mantenere la salute cardiovascolare.
Fino a qualche decennio fa, si consigliava alle persone over50 di rallentare l’attività fisica, credendo che l’esercizio logorasse l’organismo.
Oggi, la ricerca dimostra l’esatto contrario: l’attività fisica è l’elisir per mantenersi giovani ed efficienti, tenendo a bada diverse patologie e prendendo in tempo l’accumulo di grasso di addominale e la flaccidità che spesso si accompagna ai cambiamenti ormonali.
Tuttavia, dobbiamo essere onesti: a 50 anni difficilmente potrai essere migliore di come eri a vent’anni.
La biologia non è più dalla tua parte, rendendo il recupero più difficile e i progressi più lenti.
Considerando anche il carico di lavoro fisico e mentale tipico di questa fase della vita, mantenere l’organismo efficiente richiede un approccio scientifico e non può essere fatto improvvisando.
Ciò non significa rinunciare a tutto, ma impostare un piano di salute a 360 gradi che comprenda esercizio fisico adatto alla tua situazione di partenza, corretta alimentazione, gestione dello stress e del riposo.
È fondamentale lavorare sulle componenti che tendono a deteriorarsi nella seconda metà della vita, prima di tutto la forza muscolare e la flessibilità, strettamente correlate.
Infatti, con i cambiamenti ormonali il tessuto connettivo perde elasticità, ma l’esercizio specifico può ritardare questi segni prevenendo infortuni e migliorando estetica, postura e dolori.
L’allenamento per gli over 60 è spesso influenzato da pregiudizi, portando a scegliere attività troppo blande e poco specifiche.
Invece, per questa fascia d’età è cruciale l’allenamento di forza e potenza per l’indipendenza funzionale, la salute neurologica e il mantenimento di un’alta qualità di vita.
Con l’età, accelera il ritmo della perdita muscolare e di forza, fenomeno noto come sarcopenia. Questo declino riduce l’autonomia nelle attività quotidiane e aumenta il rischio di cadute e infortuni. L’allenamento di forza, con esercizi graduali e mirati, può contrastare la perdita muscolare, migliorando equilibrio, mobilità e capacità di compiere azioni quotidiane.
Dal punto di vista neurologico, l’esercizio fisico favorisce la neuroplasticità, la capacità del cervello di adattarsi e rigenerarsi, migliorando memoria, attenzione e capacità cognitive, prevenendo o rallentando il declino cognitivo legato all’età.
Inoltre, un regime di allenamento regolare riduce depressione e ansia.
Il mio metodo promuove l’indipendenza funzionale e un’alta qualità di vita anche durante la terza età.
Il lipedema è una patologia infiammatoria cronica sistemica che colpisce in particolare il tessuto connettivo lasso.
L’effetto più noto è un accumulo atipico di grasso che non risponde a dieta e allenamento, con “buccia d’arancia” spesso scambiata per un inestetismo.
Ma gli effetti dell’infiammazione sono principalmente la fibrosi del tessuto connettivo che provoca:
– cambiamenti della capacità di attivare correttamente i muscoli, perdita di forza e fatica cronica
– limitazione dei movimenti
– stasi linfatica ed edema profondo
– alterazioni posturali come pronazione del piede e ginocchio valgo.
È una patologia cronica quindi non si cura ma si tratta e l’esercizio fisico è parte della terapia.
Tante donne cercano “l’allenamento per lipedema” e molti trainer ormai cavalcano l’onda vendendo pacchetti appositi.
Io no.
Non ti vendo nessun “pacchetto” perché il tuo corpo è unico e anche il tuo lipedema è unico.
Ho allenato decine di donne con lipedema e ognuna aveva esigenze diverse.
Il mio approccio è SEMPRE cucito nello specifico su di te, come un abito su misura.
Tuttavia se hai lipedema, ha sicuramente bisogno di 3 cose:
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Mobilità e drenaggio: caviglie, ginocchia, anche sono spesso bloccate in chi ha lipedema e questo crea un circolo vizioso di blocco circolatorio, infiammazione e fibrosi
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Rinforzo graduale: dimentica i “circuiti metabolici per bruciare grasso”. Quello che ti serve è iniziare a sentire il tuo corpo e i tuoi muscoli, migliorando coordinazione e contrastando la perdita di forza caratteristica del lipedema, stimolando il metabolismo e la sensibilità insulinica. Spesso anche le forme e la figura si rimodellano.
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Esercizio aerobico moderato: non serve sfiancarti, anzi! Camminate, ellittica o bike reclinata a intervalli specifici ti aiuteranno a migliorare la circolazione e la capacità del corpo di utilizzare i depositi di grasso.
L’esercizio fisico giusto per te può aiutarti a fare pace con il tuo corpo ma ricordati che da solo non basta.
Stile di vita più attivo, alimentazione antinfiammatoria personalizzata e trattamenti manuali sono parte della terapia.
Leggi il mio articolo sull’allenamento per lipedema per saperne di più sul mio approccio.